Intanto, complimenti per la buona volontà. Non sono ironico: stimo davvero chi ha il coraggio (perché ci vuole intanto coraggio) per iniziare una propria attività... Soprattutto in un momento di crisi, questo è lo spirito che ci vuole.
Dopo averti lodato... Devo però mazziarti un po' :) Per prima cosa, infatti, dovresti badare di imparare un po' meglio l'Italiano :) Seriamente: "spazio" con 2 Z è un errore molto grave, e se lo fai su un business plan i finanziatori ti potrebbero sbattere la porta in faccia.
Come ti è stato detto la quantità di denaro che ti serve è incredibilmente variabile.
Un bar costa (generalmente) meno di un ristorante, e decisamente meno di un hotel.
Inoltre, la location importa tantissimo: nel paesino sperduto nelle campagne dell'entroterra veneziano (per dire un luogo a caso :) ) ovviamente è del tutto diverso che non in Piazza Duomo a Milano!
I costi, comunque, sono sempre abbastanza alti. Aprire una attività del genere richiede non soltanto investimenti per i locali (affitto o acquisto), l'arredamento, il personale e le merci... Devi contare anche che all'inizio dovrai ottenere *un sacco* di autorizzazioni, di tutti i tipi (non sono un esperto del settore alberghiero, ma direi come minimo l'autorizzazione del'ULSS e altre!). Tutto questo ha un costo.
Per trovare soldi generalmente le strade sono tre...
La prima, trovarti un socio. Possibilmente uno che lavori con te, e che abbia esperienza... Non sarà facile: difficilmente qualcuno ti dà quote di proprietà (soprattutto se rilevanti) solamente in cambio della tua promessa di lavorare. Detta molto in breve, molto spesso chi fa così riceve brutte sorprese (per via dei c.d. "azzardi morali").
La seconda è forse ancora più difficile. Cioè andare in banca e chiedere un finanziamento per l'avvio dell'attività. Le banche ora concedono soldi col contagocce, e a maggior ragione se ti presenti te, magari appena diplomato, le chances che hai sono davvero infime. Tuttavia, in presenza di un socio più "maturo" magari qualcosa potete ottenere...
La terza consiste nel farti finanziare dalla famiglia. In Italia, nel settore alberghiero è la cosa più comune: moltissimi bar, ristoranti ed hotel sono a gestione famigliare... Tuttavia, qui il problema si sposta sulla famiglia, che deve reperire i soldi. Se non li ha da parte, può provare con le banche... Ed è sempre una questione di quanto si fidano.
I consigli che ti posso dare, in qualità di studente di Business e con qualche esperienza di micro-imprenditorialità alle spalle (alcune esperienze di lavoro autonomo, e ora sto seguendo una startup tecnologica che dovrebbe ottenere un finanziamento da 50.000€):
1. Sii ambizioso e credici seriamente. Questo è il passo fondamentale.
2. Chiarisciti le idee il più possibile. Non puoi presentarti a nessuno (investitori, banche, famiglia) dicendo "vorrei aprire un bar o un ristorante da qualche parte non so dove". Devi essere PRECISO, nel tipo di posto, nella posizione, nel target. Ad esempio:
Voglio aprire un Ristorante in zona Navigli a Milano. Voglio che sia posizionato in una via centrale, in cui si preparino piatti tipici altoatesini. Il locale deve essere arredato come una tipica stube tirolese, abbastanza romantico. Il target di clienti è quello delle coppie giovani, tra i 20-30 anni, in cerca di una serata in tranquillità. I prezzi medi per una cena saranno tra i 30-50€ a persona. Voglio una cantina con buoni vini e un servizio medio/buono.
3. Una volta che hai i dettagli, soprattutto nel posizionamento strategico, sarebbe bene fare almeno una bozza di business plan.
Ad esempio, fare una ricerca di quanto può costare la preparazione del locale (tenendo presente che poi molto probabilmente spenderai il doppio...), l'affitto, gli stipendi, eventuale promozione... Fare una stima (anche guardando i locali simili) di quanti possono essere i clienti mese dopo mese per almeno 1-2 anni. In questo modo ti fai un'idea di quanti soldi ti serviranno anche per i primi mesi di attività, in cui i ricavi *sicuramente* saranno inferiori ai costi.
Ricorda anche che non si avvia un'attività del genere, che richiede grossi investimenti, per "mandare avanti 3-4 mesi". Anche perché, come ho scritto appena sopra, nei primi mesi sicuramente sarai in perdita (è normale ed è ovvio: devi farti conoscere e "crearti un giro").
L'ultimo consiglio è di fare, prima di andare in proprio, almeno un po' di esperienza come dipendente in un'attività simile a quella che vuoi aprire!